RAFFORZAMENTE – Corso di formazione gratuito
In Ancona “RAFFORZAMENTE” Corso di formazione gratuito per volontari e assistenti malati di Alzheimer
RafforzaMente
Attività ricreative per la “malattia della memoria”
Il ruolo e le competenze del volontario e di chi assiste il malato di Alzheimer
Dal 01-10-2014 al 12-11-2014
Dalle 17 alle 20 presso Parrocchia Santa Famiglia (Salesiani) – Corso Carlo Alberto 77, 60127 Ancona
Il corso è GRATUITO per tutti i partecipanti.
Per informazioni: tel. 3346989701
mail: info@alzheimermarche.it
Programma
1 Ottobre:
Mente attiva: l’importanza di una stimolazione costante
6 Ottobre:
La ginnastica mentale
8 Ottobre:
Orti e giardini: terapia all’area aperta
15 Ottobre:
La musica come tecnica riabilitativa
23 Ottobre:
L’utilizzo dell’arte come forma di stimolazione e riabilitazione
29 Ottobre:
Attività ludiche e di stimolazione cognitiva in gruppo
5 Novembre e 12 Novembre:
Laboratori pratici
Docenti
Dott.ssa Katia Fabi;
Dott.ssa Serena Rabini;
Dott.ssa Annalisa Scarpini;
Dott. Roberto Calosci;
Dott.ssa Giorgia Filippone;
Dott. Luca Kogoj
L’associazione Alzheimer Marche onlus, associata alla Federazione Alzheimer Italia, si costituisce in Ancona nel 1995.
Animata dal motto “La forza di non essere soli” ha come obiettivo principale quello di migliorare la qualità della vita di malati e familiari.
A questo scopo organizza laboratori di intrattenimento e stimolazione quali: arteterapia, musicoterapia, ortoterapia e ginnastica mentale rivolti ai malati.
Inoltre fornisce servizi di ascolto, informazione/formazione e gruppi di sostegno rivolti ai familiari affinchè non si sentano piu’ soli nell’ affrontare l’impegno quotidiano di una malattia così devastante come l’Alzheimer.
Secondo stime fatte dai servizi sociali dell’Asur sono circa 3000 le persone affette da Alzheimer nel comune di Ancona. Pertanto, la popolazione marchigiana, sembra essere una delle più longeve d’Italia.
Questo dato può far pensare a un aumento nei prossimi anni di questa malattia, che colpisce in prevalenza gli over sessantacinque.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato l’importanza delle “tecniche non farmacologiche” per mantenere l’anziano attivo.
Una stimolazione continua non solo ritarderebbe una possibile demenza, ma permetterebbe anche di mantenere più a lungo le abilità della vita quotidiana e l’autosufficienza.
Negli ultimi anni, l’associazione si sta impegnando nel diffondere l’iniziativa del ” Caffè Alzheimer” oltre che ad Ancona e a Jesi, dove già è riuscita con successo ad attivare questa proposta, anche in altre città della Regione come Loreto e Castelfidardo.
Il “Caffè Alzheimer” è uno spazio dedicato sia ai familiari che ai malati che racchiude in un semplice nome tanti obiettivi di aiuto e informazione sulla gestione.
Per le persone affette da demenza vengono proposte attività ricreative e riabilitative che permettono agli anziani di socializzare passando dei pomeriggi in allegria e, nello stesso tempo, di essere stimolati e mantenersi attivi potenziando quelle capacità che non sono ancora state colpite dalla demenza e ritardare così l’istituzionalizzazione.
Per i familiari vengono invece creati gruppi di mutuo-aiuto, di informazione e sedute di rilassamento con lo scopo di trasmettere buone pratiche per quanto riguarda la gestione del malato, creare momenti di socializzazione e di condivisione di emozioni, offrire un sostegno riducendo cosi lo stress causato dall’assistenza ad una malattia così lunga e devastante.
In tale contesto nasce l’idea di questo corso di formazione per riuscire a trasmettere ai volontari conoscenze su come impostare e creare attività ricreative con il malato per mantenerlo attivo, adeguando la scelta dei laboratori e dei giochi alle capacità della persona. Così facendo si eviterà di mettere in difficoltà il malato o di utilizzare materiale infantilizzante o non adatto; cosa che spesso succede in assenza di una inadeguata preparazione.
L’associazione ha inoltre bisogno di allargare la rete dei volontari oltre che formare quelli già attivi, per poter creare un punto d’incontro stabile dove, familiari e malati, possano incontrarsi settimanalmente.
Corso finanziato dal Centro Servizi Volontariato Marche